ARRESTATI BORSEGGIATORI ITINERANTI ALL’AREA DI SERVIZIO STURA A26
Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada, hanno arrestato giovedì scorso, 10 agosto, AMOR Mohamed, nato il 03.01.1961 a Blida (Algeria), BENSAIB Hassen, nato il 29.09.1973 a Hussein Dey (Algeria), entrambi residente a Barcellona .
Presso l’area di servizio Stura dell’A26, Belforte M.to (AL), i due stranieri si sono resi autori di un furto con il cosiddetto “trucco della cartina”, particolarmente ricorrente nel periodo di esodi vacanzieri.
Il modus-operandi, diffuso specialmente sulle arterie autostradali del nord Italia, è caratterizzato dall’abile interazione di due soggetti all’interno dei parcheggi delle aree di servizio. Vittime prescelte sono quegli automobilisti che rimangono “di guardia” al proprio veicolo mentre i propri passeggeri si ristorano, pensando così di garantire la sicurezza dei beni trasportati.
Vengono così avvicinati da un soggetto che con il sotterfugio di richiedere indicazioni stradali, con una cartina tra le mani, distrae il malcapitato, permettendo al complice di introdursi nell’abitacolo e sottrarre borsa, bagagli o quant’altro lasciato a vista. In alcuni casi, oltre agli oggetti di valore, vengono sottratti anche documenti necessari per le vacanze, con conseguente notevole danno.
L’ultimo episodio ha però avuto un intoppo in quanto la vittima, una turista milanese, ha capito che l’uomo che le stava chiedendo in francese la strada per Roma era un impostore: rivolta l’attenzione al proprio veicolo “Range Rover”, si è accorta che le era stata sottratta la borsa e che il soggetto che l’aveva distratta, stava salendo a bordo di un’autovettura bianca di cui, fortunatamente, è riuscita ad annotare parzialmente la targa.
Sono scattate immediatamente le indagini della Polizia Stradale che permettevano di intercettare un veicolo corrispondente a quello ricercato, risultato noleggiato in Spagna, con a bordo due algerini rassomiglianti a quelli segnalati.
A bordo dell’auto, è stata rinvenuta parte della refurtiva, per cui gli occupanti sono stati tratti in arresto.
Giudicati per direttissima dal Tribunale di Alessandria venivano condannati con divieto di dimora in provincia.
Tale attività di polizia giudiziaria è stata effettuata proprio nel periodo di predisposizione di un piano straordinario di rafforzamento dei controlli predisposto dalla Polizia Stradale per garantire la sicurezza dei viaggiatori in concomitanza con l’esodo estivo.
SOSTITUISCE L’AMICO ALL’ESAME PER LA PATENTE: ARRESTATO
Avevano architettato un piano ingegnoso per poter conseguire l’uno, la tanto agognata patente di guida, e l’altro ricavare un buon compenso per la propria preparazione e destrezza nel risolvere i quiz.
K.K.P., tortonese di 30 anni, non riuscendo ad avere un’adeguata conoscenza delle norme del codice della strada, ha infatti deciso di rivolgersi ad APPIAH KUBI Ebenezer, ghanese di 24 anni, residente nella bergamasca, che parrebbe conoscere a memoria tutte le oltre 7000 domande d’esame: un vero esperto, tanto da porre sul mercato del crimine le proprie competenze.
Non è infatti la prima volta che il ghanese viene indagato proprio per sostituzione di persona all’esame per la patente, sempre in motorizzazioni del nord-ovest, e sempre dopo aver superato brillantemente l’esame al posto dei reali candidati.
Giovedì 10 agosto, però, sono intervenuti gli uomini della squadra di P.G. della Sezione Polizia Stradale di Alessandria che, grazie alla collaborazione dei funzionari della motorizzazione, hanno riscontrato che il soggetto presente in aula esami aveva esibito una carta d’identità contraffatta mediante sostituzione della foto.
Alla contestazione, il ghanese ha dichiarato fino allo sfinimento di essere il reale candidato per l’esame, ma al termine delle verifiche è stato sbugiardato dalle proprie impronte digitali da cui è emersa la reale identità.
Veniva quindi arrestato per aver rilasciato false generalità a pubblico ufficiale e per il falso materiale relativo all’alterazione del documento d’identità. La sua prova d’esame, che anche questa volta, era stata superata, è stata ovviamente invalidata ed annullata.
A conferma del proprio profilo criminale, il cittadino del Ghana è stato trovato in possesso di altri fascicoli d’esame intestati a terzi, già contraffatti, per permettergli di sostituirsi nuovamente ai complici al fine di consentire il rilascio della patente di guida a favore di questi ultimi.
Anche il reale candidato K.K.P. è stato denunciato per aver concorso nei reati.
La brillante operazione ha quindi permesso di evitare che un soggetto assolutamente inidoneo alla guida, potesse mettersi al volante di un’auto e porre in serio pericolo la sicurezza degli altri automobilisti.
Il Tribunale di Alessandria ha condannato APPIAH ad un anno di reclusione.