Targa a Felice Cumino, alpino dell’anno
Il rivolese Felice Cumino, classe 1934, ha ricevuto nelle settimane scorse ad Alassio il premio “Alpino dell’Anno”, che viene assegnato dal 1974 a coloro che in attività o in congedo si sono distinti per aver tenuto alti i valori caratteristici dell’essere alpino.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha voluto riconoscere l’impegno di Cumino consegnandogli una targa, lunedì 20 novembre a Palazzo Lascaris.
“Uno degli impegni di questa Assemblea è la promozione della cittadinanza attiva, un impegno quotidiano da parte delle persone che ci permette di avere una società migliore. Ho avuto il piacere di conoscere Cumino, una persona straordinaria, un esempio per le nuove generazioni”, ha sottolineato il presidente Mauro Laus durante i saluti.
Felice Cumino ha svolto il servizio militare negli alpini, inizia il suo percorso al servizio del prossimo con il terribile terremoto in Friuli nel 1976. Qui infatti, con una grande opera di proselitismo all’interno dei soci A.N.A. ed altri collaboratori, organizzò una squadra di soccorso che partì per portare aiuto ai terremotati. Nasceva così la cosiddetta “squadra Cumino” che si distinse per operosità, per generosità, per la capacità di lavorare in modo attento e preciso. Ma il percorso solidale di Cumino e compagni andò oltre: non solo intervenne con la sua squadra in Irpinia nel post-terremoto, ma per due anni si recò a Rossosch, in Russia, per contribuire alla costruzione dell’asilo con la sua ormai consolidata squadra.
“Felice è un uomo semplice. La sua disponibilità e la sua generosità hanno rappresentato una delle cose più belle della mia esperienza da amministratore a Rivoli. Sapevo sempre di poter contare su felice e sui suoi alpini, allora era capogruppo, ed incontrarlo per me era ogni volta un vero piacere. È uno degli uomini migliori che io conosca e io credo che lui in qualche modo rappresenti la parte migliore del nostro Piemonte: quello dell’accoglienza, della solidarietà, della generosità”, ha ricordato commosso il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti.
La cerimonia ha visto la presenza del presidente della Giunta regionale Sergio Chiamparino, un passato da artigliere alpino: “L’espressione di Felice trasmette i valori morali degli alpini, senso del dovere, voglia di lavorare e disponibilità ad aiutare gli altri. Questi valori profondi sono parte degli alpini e parte di noi piemontesi”.
La conclusione di Cumino è stata in linea con il carattere della persona: “Prendo questa targa a nome di tutti coloro che sono stati con me e che han sempre partecipato. Senza di loro non sarebbe stato possibile quello che abbiamo realizzato in Italia e all’estero. Abbiamo cercato di fare ciò per cui eravamo chiamati: aiutare gli altri”.
La sala Viglione di Palazzo Lascaris ha visto l’esibizione del coro dell’Associazione Nazionale Alpini, attivo da 52 anni, che ha eseguito alcuni brani della tradizione.