10 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE
La crisi non è finita!!! Lo vediamo ogni giorno dai dati sulla disoccupazione giovanile, dalle condizioni di lavoro precario sottopagato e supersfruttato che si diffondono sempre di più, dalle ridicole cifre messe a disposizione per il rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici, bloccati da anni, dal clima di guerra e di razzismo diffuso che avvelena le nostre città, dalla repressione sempre meno nascosta che ormai accompagna ogni manifestazione di dissenso.
La città in cui viviamo è oggi nel pieno di questa crisi, con una nuova amministrazione incapace di dare risposte a quei settori sociali che in parte avevano spinto alla rottura del sistema PD.
Usb Torino sarà in piazza sia il 10 novembre a Torino, che l’11 novembre a Roma, sulla base di alcune parole d’ordine molto precise: diritto al salario, al reddito e alla pensione; rinnovi contrattuali adeguati; rilancio della buona occupazione; difesa e miglioramento (con abolizione della 107) della scuola e della sanità pubblica; nuove politiche sociali per l’abitare e la difesa del territorio.
La nostra adesione alla manifestazione nazionale romana proposta dalla piattaforma eurostop nasce dalla convinzione che i processi di disgregazione sociale siano il risultato della costruzione di un’Unione Europea profondamente nemica delle classi lavoratrici ed assolutamente irreformabile.
Per questi motivi 10 e 11 novembre sono due passaggi irrinunciabili e indivisibili della costruzione di una soggettività capace di rompere il silenzio dei sindacati complici e collusi ed anche il minoritarismo in cui si attardano alcuni soggetti sindacali. Oggi ci viene richiesta la costruzione di un sindacato generale, diffuso su tutto il territorio nazionale, con forti collegamenti internazionali, all’altezza delle sfide che il mondo del lavoro, del non lavoro e del lavoro negato richiedono.